Narciso doppio - Ascot - Narcissus - Cespi compatti ed eleganti - 5 bulbi

Il narciso doppio Ascot accoglie la primavera con corolle opulente e un’eleganza senza tempo, in cui petali multipli si intrecciano in sfumature di bianco e crema con venature calde che catturano la luce mattutina. Il contrasto tra la ricchezza della fioritura e la linearità delle foglie nastriformi offre un effetto scenografico ideale per aiuole, bordure e composizioni eleganti, mentre il portamento eretto consente di apprezzarne la forma anche a distanza. Questa varietà si distingue per la capacità di mantenere una fioritura ordinata e durevole, offrendo un impatto decorativo costante per diverse settimane.

Gli steli, robusti e alti in media 35-40 cm, sostengono fiori doppi dal profilo pieno e armonico, capaci di resistere bene alle piogge primaverili senza piegarsi. Le foglie verde intenso emergono precocemente dal terreno, anticipando il colore dei boccioli e creando un fondale uniforme e raffinato. In contesti paesaggistici Ascot si presta sia a impianti regolari in giardini formali sia a naturalizzazioni in prati e zone marginali dove, con le giuste condizioni, può tornare a fiorire anno dopo anno.

La messa a dimora dei bulbi si effettua preferibilmente tra settembre e ottobre nel Nord Italia, mentre al Centro-Sud può estendersi fino a novembre, interrando a una profondità di 10-12 cm e mantenendo 15-20 cm di distanza tra gli esemplari. Il terreno deve essere ben drenato, tendenzialmente fresco e fertile; ristagni idrici prolungati possono compromettere la salute dei bulbi. In zone con inverni particolarmente rigidi, una pacciamatura leggera aiuta a proteggere l’apparato ipogeo, mentre in climi più miti è sufficiente un controllo periodico dell’umidità.

La fioritura si concentra tra marzo e aprile, con variazioni legate alle temperature stagionali. Ascot tollera bene freddi fino a circa -15 °C e non soffre eccessivamente brevi periodi di caldo anomalo, a patto che il terreno non si asciughi completamente. Le esigenze idriche sono moderate: dopo l’attecchimento basta irrigare solo in caso di siccità prolungata. Eliminare i capolini sfioriti evita la formazione di semi e favorisce il rinvigorimento del bulbo per la stagione successiva, garantendo fiori altrettanto ricchi e compatti.

In vaso o in piena terra, Ascot esprime il meglio se abbinato a tulipani tardivi, giacinti o muscari, creando contrasti cromatici e testurali di grande effetto. La sua fioritura abbondante attira insetti pronubi, contribuendo alla biodiversità del giardino. Grazie all’adattabilità, alla resa costante e all’equilibrio tra eleganza e rusticità, questa cultivar è perfetta per progettazioni paesaggistiche che puntano a un fascino classico, sia in aree moderne che in contesti tradizionali, regalando ogni anno uno spettacolo di luce e forme.