Muscari latifolium - Viola che dona profondità alle aiuole - 5 bulbi
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Il muscari latifolium è una perla della primavera, capace di offrire eleganza e vivacità con il minimo sforzo colturale. Apprezzato nei giardini di tutta Italia per l’armonia del suo portamento e la rusticità che lo rende adatto a diversi contesti climatici, si distingue per la capacità di naturalizzarsi con facilità, creando tappeti fioriti anno dopo anno. L’ampio fogliame verde brillante emerge già a fine inverno, annunciando la crescita di steli vigorosi che, nel pieno della stagione, portano grappoli dalle tinte raffinate. In bordure miste, lungo vialetti o tra arbusti a foglia caduca, dona un tocco fresco e ordinato, diventando elemento di connessione tra aree coltivate e spazi più selvatici.
Osservando da vicino il muscari latifolium, si apprezza il contrasto cromatico inconfondibile dell’infiorescenza: i fiori apicali, più piccoli e leggermente aperti, mostrano un azzurro chiaro e luminoso, mentre nella parte inferiore i boccioli rimangono più chiusi e sfoggiano un blu profondo quasi violaceo. Questa duplice tonalità, rara tra le bulbose primaverili, ne accresce il pregio decorativo e ne facilita l’abbinamento con altre specie dalle fioriture compatte. Gli steli, eretti e robusti, raggiungono mediamente i 15-20 cm, sostenuti da una rosetta basale di foglie larghe a nastro che continuano a fotosintetizzare anche dopo il declinare dei fiori, svolgendo un ruolo fondamentale per il ricambio delle riserve.
La messa a dimora dei bulbi varia leggermente secondo la zona: al Nord è preferibile tra la seconda metà di settembre e la prima di ottobre, al Centro e al Sud da fine ottobre a metà novembre, in modo da evitare germinazioni anticipate prima dell’inverno. I bulbi si interrano a 7-8 cm di profondità, mantenendo una distanza di 8-10 cm tra l’uno e l’altro per garantire adeguata circolazione d’aria e sviluppo uniforme. Il terreno ideale è ben drenato, anche povero, ma privo di ristagni. L’esposizione soleggiata assicura fioriture più abbondanti, ma tollera la mezz’ombra, soprattutto in climi caldi. Nelle aree con inverni molto rigidi si consiglia una leggera pacciamatura protettiva.
La fioritura del muscari latifolium si concentra tra inizio e metà aprile, protratta fino a maggio nei contesti più freschi o in quota. Durante questo periodo attira numerosi impollinatori, tra cui api e sirfidi, grazie al nettare ricco e facilmente accessibile, contribuendo così alla biodiversità del giardino. Dopo l’appassimento dei fiori, si lasciano le foglie fino a completo ingiallimento, pratica che alimenta il bulbo in vista della stagione successiva. In assenza di necessità di divisione, i bulbi possono restare interrati per molti anni, aumentando gradualmente in numero e creando macchie dense e scenografiche, senza richiedere interventi frequenti.
Versatile nell’uso, il muscari latifolium si presta a combinazioni cromatiche con tulipani botanici, giacinti a fiore compatto o narcisi a coppa piccola, ideali per bordure parallele o aiuole geometriche. In vaso o in cassette profonde porta un tocco di primavera anche su terrazzi e balconi, dove garantisce lunga durata e colori intensi se posizionato in piena luce e irrigato solo quando il substrato è asciutto. In giardini rocciosi o come bordura di passaggi pedonali offre interesse anche a piantagione sfiorita, grazie al fogliame lineare e ordinato. Per chi desidera un giardino sostenibile e a basso consumo idrico, rimane una scelta intelligente e di grande fascino, capace di legare estetica e resistenza in un’unica, affidabile fioritura stagionale.
Muscari
La messa a dimora dei bulbi si effettua nei mesi di settembre e ottobre. È importante piantare i bulbi prima delle prime gelate.
L’altezza media della specie si attesta intorno a 20 cm. Ideale per bordure basse e coltivazione in vaso grazie al portamento compatto.
I bulbi vanno piantati a una distanza di 8 cm l’uno dall’altro. Una corretta spaziatura favorisce uno sviluppo ornamentale sano e armonioso.
I bulbi vanno interrati a una profondità di 5-8 cm. Una corretta profondità favorisce un buon attecchimento e una crescita sana.
La fioritura avviene nel mese di aprile. Il valore ornamentale è elevato grazie alla fioritura primaverile precoce.
La messa a dimora dei bulbi si effettua nei mesi di settembre e ottobre. È importante piantare i bulbi prima delle prime gelate.
Questa pianta è rustica e può svernare all’aperto senza problemi. I bulbi non necessitano di protezione durante l’inverno.
La confezione contiene 5 bulbi selezionati di alta qualità, ideali per la coltivazione professionale.
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