Giglio - Lady Alice - Lilium - Profumo delicato che attira le farfalle

Nel pieno dell’estate il giglio Lady Alice illumina il giardino con il suo portamento maestoso e l’armonia delle forme. Questa varietà, appartenente al gruppo dei gigli trombetta ibridi di tipo auratum x henryi, si distingue per l’eleganza verticale che può raggiungere 130-150 cm, con steli eretti che emergono dal fogliame lucido verde scuro. I fiori, portati in alto, si aprono in profili turbinati con petali ricurvi verso l’esterno, mettendo in risalto il centro aranciato intenso che sfuma verso l’esterno crema, punteggiato da piccole lentiggini brune. La fragranza è evidente nelle ore più calde della giornata, attirando farfalle e altri impollinatori utili.

Al centro dell’aiuola, Lady Alice offre una texture unica nel panorama dei gigli da giardino: i petali, leggermente ondulati ai margini, riflettono la luce variando dal bianco vellutato all’arancio dorato, creando un effetto bicolore naturale. Il bocciolo stretto e allungato si apre in due o tre giornate, prolungando la durata della fioritura complessiva che, nelle condizioni ideali, si estende da metà luglio a inizio agosto. In combinazione con vivaci perenni estive, conferisce movimento e profondità alle composizioni, mentre in vaso capiente può essere collocato su terrazzi e patii riparati, valorizzando gli spazi esterni più curati.

L’impianto dei bulbi è consigliato da settembre a ottobre al Nord e fino a novembre nelle regioni a clima più mite, interrando a una profondità di 12-15 cm e mantenendo una distanza di 20-25 cm fra gli esemplari. Il terreno ideale è fertile, ben drenato e leggermente acido o neutro; in suoli pesanti è utile integrare sabbia grossolana per favorire lo sgrondo dell’acqua. L’esposizione migliore è soleggiata con qualche ora di ombra leggera nelle ore centrali nelle zone calde, così da preservare l’intensità cromatica dei petali. Nelle aree con inverni rigidi, una pacciamatura autunnale moderata protegge i bulbi senza ostacolare la ripresa primaverile.

Durante la stagione vegetativa, irrigare in maniera regolare evitando i ristagni, soprattutto nei periodi asciutti e caldi, e sospendere le bagnature dopo l’ingiallimento del fogliame. Dopo la fioritura, recidere solo i fiori appassiti lasciando intatto il fusto fino a completa senescenza per favorire l’accumulo di riserve nei bulbi. Lady Alice dimostra una buona rusticità e, in condizioni adeguate, tende a naturalizzarsi lentamente, garantendo presenze costanti negli anni successivi. La rimozione periodica di bulbi troppo fitti ogni 3-4 anni aiuta a mantenere la vigoria e la produzione di grandi infiorescenze profumate.

Nel disegno paesaggistico, questa cultivar si abbina con graminacee ornamentali leggere come pennisetum e panicum per un contrasto di volumi, oppure con astilbe rosa pallido per un’armonia cromatica delicata. Utilizzata come fiore reciso, ha una durata media in vaso di 10-12 giorni se recisa al mattino presto e posta in acqua fresca, offrendo un impatto visivo raffinato negli ambienti interni. Inserire Lady Alice in gruppi da 5 a 7 bulbi crea un effetto scenografico capace di valorizzare bordure e aiuole miste, contribuendo al tempo stesso alla biodiversità locale grazie al richiamo per farfalle e api.