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Giglio - Scheherezade - Lilium - Fiori bianchi e rossi pieni di grazia

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Questo prodotto è stato acquistato da 892 clienti negli ultimi 90 giorni.
SKU: 023490
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Il giglio Scheherazade incanta fin dal primo sguardo con la sua silhouette slanciata e la tavolozza cromatica intensa. I grandi petali ricurvi, dal rosso profondo sfumato in magenta con margini crema e punteggiature scure, si aprono generosi attorno a lunghi stami ocra che diffondono un profumo caldo e speziato, capace di riempire il giardino nelle serate estive. Il portamento è fiero e verticale, con steli robusti che portano fiori rivolti elegantemente verso l’alto e i lati, valorizzando ogni prospettiva visiva. La texture vellutata dei tepali e la lucentezza del fogliame creano un contrasto di grande pregio ornamentale.

Gli steli del giglio Scheherazade possono raggiungere in condizioni ottimali un’altezza di 150-200 cm, caratteristica che lo rende ideale come quinta scenografica per bordure miste o aiuole centrali. Il fogliame fitto, lanceolato e verde scuro accompagna la crescita fino alla piena fioritura, quando ogni pianta porta fino a una dozzina di grandi corolle. La varietà, appartenente al gruppo degli ibridi orientali-trumpet, si distingue per l’eccellente robustezza e la longevità in giardino, mantenendo anno dopo anno la capacità di produrre fiori abbondanti senza perdita di vigore. Nelle composizioni miste si abbina con successo a perenni dalla fioritura estiva o a graminacee ornamentali leggere.

La messa a dimora dei bulbi avviene preferibilmente tra settembre e ottobre nelle regioni a clima invernale mite, oppure tra ottobre e novembre nelle zone meridionali, così da favorire un buon radicamento prima delle gelate. La profondità consigliata è di 12-15 cm dal colletto, con spaziatura di 25-40 cm per lasciare sufficiente aria e luce fra le piante adulte. Il terreno ideale è ricco, leggermente acido o neutro, ben drenato ma capace di mantenere un’umidità costante, evitando i ristagni. L’esposizione migliore è in pieno sole o in leggera mezz’ombra, soprattutto nelle ore più calde delle giornate afose. Dopo l’impianto è utile una pacciamatura leggera per limitare la crescita di infestanti e preservare l’umidità del suolo.

La fioritura del giglio Scheherazade si colloca tra metà luglio e fine agosto, portando una sequenza di aperture progressive che assicurano un effetto decorativo prolungato. Questa cultivar mostra una buona resistenza al freddo e tollera estati calde se ben irrigata nelle settimane asciutte. Nelle aree con inverni molto rigidi è prudente proteggere la base con uno strato di foglie secche o cortecce. Terminata la fioritura, è consigliabile recidere i fiori appassiti per evitare la formazione di semi, lasciando però il fogliame fino all’ingiallimento completo per permettere al bulbo di accumulare nuove riserve. Un apporto di concime organico a lenta cessione in primavera contribuisce a sostenere la produzione di fiori vigorosi.

In giardino, il giglio Scheherazade regala verticalità e movimento, guidando lo sguardo verso l’alto e creando punti focali di forte impatto. È eccellente anche in grandi contenitori profondi, dove può essere affiancato a lavande o salvie ornamentali per un gioco di contrasti cromatici e di forme. Grazie alla fragranza, attira farfalle e api, offrendo un contributo alla biodiversità locale. Come fiore reciso presenta una durata in vaso notevole e conserva intatta la sua bellezza scenografica, diventando protagonista di composizioni a tema estivo o esotico. Nel design paesaggistico si presta sia a schemi formali con ripetizioni ordinate, sia a contesti più naturali e morbidi, dove i suoi fiori appaiono come lampi di colore tra masse di verde.

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