Giglio asiatico doppio - Tigrinum - Lilium - Fiori arancioni intensi

Il giglio asiatico doppio Tigrinum accoglie la primavera con un’esplosione di fiori ricchi e vivaci, capaci di catturare lo sguardo con sfumature aranciate punteggiate di macchie scure su corolle doppie, dal fascino scenografico e inconsueto nel gruppo degli asiatici. La forma piena dei petali, disposti in più ordini, crea un volume generoso e armonioso, mentre il profumo leggero ma gradevole arricchisce l’esperienza sensoriale in giardino o su una terrazza. Questo carattere distintivo, unito alla vigoria vegetativa, rende la varietà una scelta eccellente per chi intende realizzare composizioni di forte personalità che restino eleganti nel tempo.

Con un portamento eretto e ordinato, il Tigrinum raggiunge mediamente i 70-80 cm di altezza, sostenuto da steli robusti e diritti che portano foglie lanceolate di un verde intenso, ben distanziate e disposte a spirale. Le infiorescenze si aprono in racemi compatti che, grazie alla struttura doppia dei fiori, offrono un effetto ricco anche in termini di volume e durata visiva. La texture vellutata dei petali amplifica la profondità cromatica, mentre la disposizione eretta degli steli riduce il rischio di piegature sotto la pioggia, caratteristica apprezzata anche in ambito floricolo professionale.

Per ottenere risultati ottimali, la messa a dimora dei bulbi è consigliata da fine settembre a fine ottobre al Nord e fino a metà novembre nei climi più miti del Centro-Sud, scegliendo una posizione soleggiata o a mezz’ombra luminosa. I bulbi vanno interrati a 12-15 cm di profondità e distanziati di 20-25 cm in suoli ben drenati, tendenzialmente neutri o leggermente acidi, evitando assolutamente ristagni idrici. Un drenaggio efficiente, ottenibile anche con un letto di sabbia grossolana sotto il bulbo, rappresenta un elemento chiave per prevenire marciumi e assicurare uno sviluppo equilibrato nella stagione successiva.

La fioritura del Tigrinum si concentra tra fine giugno e luglio, regalando per due-tre settimane un ventaglio di fiori che attirano api e farfalle, contribuendo alla biodiversità locale. L’irrigazione va modulata in base all’andamento stagionale, incrementando nei periodi asciutti e riducendo dopo la fioritura per favorire il riposo vegetativo. In zone con inverni molto rigidi è prudente applicare una pacciamatura protettiva con foglie secche o corteccia fine, da rimuovere gradualmente in primavera per agevolare l’emissione dei nuovi germogli.

Perfetto per bordure miste di media altezza, il giglio asiatico doppio Tigrinum si abbina con efficacia a perenni dalle tonalità fredde come campanule e nepete, oppure a graminacee ornamentali che ne esaltano la verticalità. In vaso capiente, offre un eccellente risultato estetico se collocato in gruppo, garantendo nel contempo una gestione più agevole di substrato e umidità. Che venga utilizzato come protagonista di aiuole formali, elemento di richiamo in un giardino naturalistico o fiore reciso di pregio, mantiene intatto il suo fascino e il contributo ornamentale stagione dopo stagione.